Associazione

Genitori Generazione Erasmus

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20 marzo 2016
Uniti perché non accada più

Strage del bus Erasmus, il conducente sarà interrogato il 3 febbraio

19 Gen 2017 | Rassegna stampa

Il luogo dell’incidente

È stato fissato per il 3 febbraio l’interrogatorio dell’autista che guidava il pullman della strage avvenuta in Catalogna nel marzo 2015. Il conducente dei bus su cui hanno perso la vita 13 studentesse dell’Erasmus, fra cui la genovese Francesca Bonello, pur avendo subito ammesso di essersi addormentato alla guida era stato escluso a sorpresa dalle indagini, archiviate in modo sbrigativo dal giudice.

«La nostra battaglia, nel nome di Francesca, per i ragazzi di oggi e di domani» (Video)

A fare riaprire le indagini è stata l’istanza presentata dai genitori delle vittime, fra cui il padre della Bonello, Paolo, che come gli altri genitori non ha mai accettato che l’inchiesta finisse in quel modo: «Sono molto soddisfatto dalla velocità che sembra prendere l’inchiesta dopo il rischio di vederla archiviare. Ora a quasi un anno dalla tragedia sentiamo il bisogno di avere un pò di verità su quanto accade quel giorno: crediamo che l’autista possa dire di essersi semplicemente addormentato».

Schianto del pullman Erasmus: stop alla causa penale (Video)

Ma esiste anche la possibilità, visto le testimonianze rese da alcuni testimoni ai giornalisti spagnoli, che il conducente possa dire che pur avendo riferito al titolare dell’autonoleggio di essere stanco era stato obbligato a portare a termine il viaggio. Sarebbe questa una grossa novità che potrebbe alleggerire la sua posizione. Prima dell’incidente l’autista era stato visto più volte aprire il finestrino per prendere aria e la velocità dei pullman cambiava di continuo, come a tradire una guida incerta».


FONTE: www.ilsecoloxix.it