Associazione

Genitori Generazione Erasmus

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20 marzo 2016
Uniti perché non accada più

Il bus che trasportava le studentesse Eramus da Valencia a Barcellona dopo una festa: l’autista prosciolto per archiviazione

Le nostre ragazze erano tutte studentesse, iscritte a diverse facoltà universitarie. Con il nostro appoggio, avevano deciso di fare una esperienza di studio in Europa, attraverso il Programma Erasmus.
Erasmus evoca la figura dell’umanista olandese Erasmus da Rotterdam, che nel quindicesimo secolo effettuò diversi viaggi in Europa, per comprenderne meglio le diverse culture.
Erasmus è soprattutto acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students, il programma di mobilità studentesca dell’Unione europea, creato nel 1987.

Attraverso l’adesione al Programma Erasmus, uno studente universitario europeo effettua in una università straniera un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università.

Elena, le due Elise, Francesca, Lucrezia, Serena e Valentina nel marzo del 2016 si trovavano tutte a Barcellona; all’arrivo erano state contattate, all’interno dell’Ateneo, dall’associazione ESN.

Erasmus Student Network is the largest student organisation in Europe, founded in 1989 to support and develop student exchange programmes. ESN is a non-profit organisation present in 500 Higher Education Institutions in 38 countries, with 15,000 volunteers offering their services to 200,000 international students. The mission of ESN is to represent international students on local, national and European level and to advocate for better conditions of student mobility and volunteering. In close cooperation with universities, National Agencies of Erasmus and the European Commission, ESN provides opportunities for cultural and self-development under the principle of ‘Students Helping Students”.

Questa era la promessa di ESN, alla quale le nostre ragazze si erano associate. Un’associazione in close cooperation with universities, National Agencies of Erasmus and the European Commission.

Il 19 marzo 2016 era la Vigilia della Domenica delle Palme; molte delle nostre ragazze erano pronte a ritornare per le vacanze di Pasqua; qualcuno di noi le avrebbe invece raggiunte.
ESN aveva organizzato per quella data un evento importante.

“We are going to las FALLAAAS!!!! 🙂

Good night our dear erasmus,
We are writing you in order to let you know last minute information details and the whole planning. First of all, WE ARE MEETING AT 7:00 at Plaça Espanya, next to the Venetian towers.
Very important!! Those who need ESNcard please bring the exact amount of money (5€). Also bring your ID or passport. And last but not least a picture to put on the card, it doesn’t need to be a fancy or official one, you can print it anywhere and cut it.
There will be 5 buses! In order to make things easier please find BUS Nº 1! No changes will be allowed.
As there will be lots of people, we will have several meeting points during the day so you can find us again. Find the planning attached with the map. Please download the file and make sure you have a lot of battery to be able to use Google Maps”
For lunch bring your own picnic from Barcelona! We are going to eat IN the river, on boats, no, just kidding, it’s a dry river with grass and so on, really nice :). I know it’s a bit late to ask, we are really sorry, but do your best, we know you can 😉
Meeting point at 3:30 for the return, at the same place where the buses drop us off in the morning, beside Mestalla (Valencia FC stadium). The bus will wait maximum until 4:00 so make sure to be there by that time or you’ll have to find your own way back”

Le Fallas sono feste tradizionali, con risonanza internazionale che si tengono ogni anno a Valencia dalla fine di febbraio al 19 marzo, celebrate in onore di San Giuseppe, patrono dei falegnami. La festa prende il nome dalle Fallas, che sono costruzioni artistiche fatte di materiali combustibili, come cartapesta e legno, rappresentanti scene ispirate all’attualità locale, nazionale ed internazionale.
La chiusura della festa, il 19 marzo prevede una spettacolare esibizione pirotecnica e il rito del rogo di tutte le Fallas costruite.

La massiccia partecipazione di tutti gli studenti Erasmus in Barcellona e il taglio internazionale dell’evento avevano indotto anche le nostre ragazze a partecipare, nonostante l’evento fosse a ridosso del loro rientro.

Costo: € 20,00.

Un intero viaggio a cavallo di due giorni, senza sosta notturna con partenza alle 7 della mattina e ritrovo per il rientro alle 3.30 del giorno successivo.

La fine non la vogliamo scrivere: è nota.

Cosa non riusciamo ad accettare:

  • che la gita sia stata organizzata da ESN che non è un tour operator
  • che dopo l’organizzazione dell’evento, ESN Barcellona sia diventato evanescente; da esso hanno preso le distanze sia l’Head Quarter di Bruxelles finanziato dall’unione Europea, sia il locale Ateneo. Non ha mai risposto alle nostre richieste di spiegazioni
  • che il viaggio sia stato notturno con un solo autista che ha avuto problemi alla guida
  • che in un’epoca di grande attenzione alla sicurezza degli autoveicoli la dotazione di dispositivi di sicurezza per i pulmann su cui viaggiano interi gruppi di persone, spesso giovani in viaggio per istruzione o sport, sia ancora un miraggio
  • l’affermazione dell’Università di Barcellona circa il fatto che l’evento non rientrasse in un momento formativo del Programma Erasmus, con conseguente rischio di esclusione della copertura assicurativa
  • la diversità di risarcimento per le vittime: in ogni paese dell’Unione Europea la vita di uno studente Erasmus che decede mentre sta vivendo a 360° l’esperienza proposta dal Programma o i danni biologici e psicologici che subisce se sopravvive nonché i danni dei suoi familiari, sono valorizzati secondo criteri molto distanti tra loro: ci sono cittadini europei di serie A, di serie B e di serie C

Ecco la nostra storia, dalla quale nasce l’ impegno per cambiare le storie del futuro, nella convinzione che il programma Erasmus debba continuare ad esistere.

Per questo siamo diventati

                                                                                                         Genitori Generazione Erasmus

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